Descrizione
La Chiesa di San Niccolò a Baschi, riedificata nel XVI secolo su una precedente struttura del XII secolo, rappresenta un esempio significativo di architettura rinascimentale nel contesto umbro. Progettata da Ippolito Scalza, architetto conosciuto anche come "urbevetanus", la chiesa si distingue per la sua facciata caratterizzata da trabeazioni semplici nella parte inferiore che si trasformano in trabeazioni più articolate verso il timpano superiore, arricchito da lesene che conferiscono dinamismo e slancio. Questo stile è descritto dall'architetto Renato Bonelli come un'armonia felice di linee che sfumano verso una plastica più complessa.
All'interno, la navata unica accoglie affreschi rinascimentali di pregevole fattura e opere d'arte sacra, tra cui il trittico di Giovanni di Paolo nella cappella del SS. Sacramento, datato al 1440 e raffigurante la Madonna, San Nicola e un altro santo. Il soffitto a cassettoni, restaurato da Paolo Zampi nei primi del Novecento, sostituì una volta dipinta con la Madonna e gli angeli su una grande nuvola, con San Nicola in basso.
Un punto di grande interesse è l'organo del XVIII secolo, commissionato dalla Confraternita di San Bernardino e costruito dalla ditta F.lli Fedeli di Camerino. Con 500 canne e una sola tastiera, questo strumento musicale rappresenta la tradizione degli organi italiani del periodo, destinati ad accompagnare il canto corale nelle liturgie.
La Chiesa di San Niccolò riflette non solo un importante esempio di architettura e arte rinascimentale in Umbria, ma anche un luogo che testimonia l'influenza del Concilio di Trento e il fervore religioso e artistico del periodo.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito alle persone con disabilità.